
ACIDO CITRICO USI
Prima di tutto è necessario dire dove non va mai assolutamente usato. No su marmo, pietra naturale, legno e cotto. Mai neanche direttamente sui tessuti.
1 ANTICALCARE
Per avere la cucina lucida ed un bagno senza aloni di calcare, reperite uno spruzzino vuoto e riempitelo con una soluzione al 15% di acido citrico (dissolvendo 150 grammi di acido citrico in un litro d’acqua distillata e tiepida). Per renderlo gradevolmente profumato includete due bicchieri di aceto di mele (o aceto bianco) sempre tiepido sciolto in un cucchiaio di acido citrico. La profumazione verrà rilasciata dall’aggiunta di alcune gocce di olio essenziale al bergamotto o timo che smorzeranno l’odore acre dell’aceto. Prima dell’uso agitare bene. Spruzzare sulla superficie incrostata, lasciare agire qualche minuto e poi passare con la spugna. Controindicazioni: evitate di utilizzare l’acido citrico su marmo, pietra, legno ed in generale sulle superfici in cui non è bene usare soluzioni acide.
2 DISINCROSTANTE PER LAVATRICE E LAVASTOVIGLIE
La soluzione “magica” al 15% di acido citrico si trasforma anche in un’ottimo disincrostante per due degli elettrodomestici più usati nelle nostre case: lavatrice e lavastoviglie. Sarà sufficiente ogni mese versare 1 litro della soluzione direttamente nel cestello vuoto della lavatrice oppure nella vaschetta adibita al brillantante della lavastoviglie portando il programma di lavorazione di entrambe ad alta temperatura. Controindicazioni: se non portate la macchina ad alte temperature l’azione sgrassante e scrostante non si otterrà.
3 BRILLANTANTE PER LAVASTOVIGLIE
Ottimo il brillantante che si ottiene con una soluzione al 10-15% di acido citrico che si aggiungerà nella vaschetta apposita.
4 AMMORBIDENTE PER LAVATRICE
Indossare dei capi morbidi e profumati fa piacere ad ognuno di noi, quindi spendiamo parecchio tempo a scegliere il giusto ammorbidente. Anche in questo caso l’acido citrico vi sarà utilissimo attraverso la sua funzione di catturare la presenza di calcio nell’acqua, questa volta la formula prevede l’uso dell’acido citrico al 10% (sciogliere 100 grammi di acido citrico in un litro d’acqua meglio se distillata e tiepida). Versatela direttamente nella vaschetta della lavatrice adibita all’ammorbidente sino a riempirla ed otterrete l’effetto desiderato. Controindicazioni: non eccedere con l’uso dell’acido citrico, è uno spreco inutile. In alternativa si può utilizzare anche l’acido acetilico, ma è più impattante sull’ambiente.